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Valentino Rossi (Urbino, 16 febbraio 1979) è un pilota motociclistico italiano.
Tra i piloti più titolati del motomondiale, in virtù dei nove titoli mondiali conquistati – il primo a 18 anni – è l’unico pilota nella storia motociclistica ad aver vinto il campionato in 4 classi differenti: 125 (1), 250 (1), 500 (1) e MotoGP (6).
Detiene il record del numero di gr…an premi disputati consecutivamente nel Motomondiale con 228 presenze.
Rossi ha sempre usato il numero 46 per la sua moto, nonostante abbia avuto più volte la possibilità di usare il numero 1 in quanto campione in carica; il 46 era stato precedentemente utilizzato nel motomondiale dal padre, ex pilota.
biografia:
Spostatosi da piccolissimo a Tavullia, Rossi inizia a prendere confidenza con i motori fin da piccolo, mostrando subito il suo talento. Inizia coi kart grazie al padre Graziano, che corse nel motomondiale negli anni settanta; passa poi molto velocemente alle più economiche minimoto, che al tempo non avevano ancora avuto lo sviluppo odierno, e prende la prima licenza come pilota del Moto Club Cattolica, sodalizio pioniere delle gare di minimoto. Fa le sue prime esperienze e gare presso la pista Motorpark a Cattolica, la prima omologata FMI. A 13 anni prova per la prima volta la Aprilia Futura 125, ma il debutto nel campionato Sport Production lo fa nel 1993 in sella alla Cagiva Mito 125, gestita da Claudio Lusuardi.
Nel 1994 partecipa contemporaneamente ai campionati Sport Production e GP italiani, riuscendo a vincere il campionato delle derivate di serie ed a fare esperienza sui prototipi da GP.
L’anno successivo vince il campionato italiano della classe 125 e si classifica terzo nell’europeo della stessa categoria. Da quando ha debuttato in classe 125, nel 1996, fino al GP del Mugello 2010 Rossi non ha mai saltato una gara
Carriera nel motomondiale
Classe 125
La stagione 1996 del motomondiale sancisce l’esordio nel campionato del mondo di Valentino Rossi. Dopo alcune prestazioni di rilievo, ottiene la sua prima vittoria nel Gran Premio della Repubblica Ceca, a Brno, dopo aver conquistato anche la sua prima pole position; ottiene inoltre un terzo posto in Austria e conclude la stagione al 9º posto con 111 punti.
Le Aprilia RS 125 (a sinistra) e 250 (a destra) con le quali Rossi ha vinto i mondiali 125 (1997) e 250 (1999).
Nel 1997 passa dal team AGV al Team ufficiale Nastro Azzurro Aprilia e ottiene il suo primo titolo mondiale in sella alla RS 125 con 321 punti iridati. Nel corso della stagione ottiene undici vittorie (Malesia, Spagna, Italia, Francia, Olanda, Imola, Germania, Brasile, Gran Bretagna, Catalogna e Indonesia), un secondo posto in Austria, un terzo posto in Repubblica Ceca e quattro pole position (Malesia, Olanda, Imola e Germania). A questo punto Rossi passa alla 250.
Classe 250
A partire dal 1998 corre nella classe 250. Trascorre un anno di ambientamento all’interno di uno dei team ufficiali Aprilia, che in quell’anno schiera ben 3 piloti: il campione mondiale a fine anno Loris Capirossi, il veloce ma sfortunato Tetsuya Harada e il giovane Valentino. Il cambio di cilindrata segna anche il cambio di team, col passaggio dalla squadra di Mauro Noccioli a quella di Rossano Brazzi. Conclude la stagione al 2º posto con 201 punti, solo 23 in meno di Capirossi; nel corso della stagione ottiene cinque vittorie (Olanda, Imola, Catalogna, Australia e Argentina), tre secondi posti (Spagna, Italia e Francia) e un terzo posto in Germania.
Nel 1999 si laurea campione del mondo della 250 con 309 punti; ottiene nove vittorie (Spagna, Italia, Catalogna, Gran Bretagna, Germania, Repubblica Ceca, Australia, Sudafrica e Brasile), due secondi posti (Olanda e Imola), un terzo posto in Argentina e cinque pole position (Malesia, Francia, Olanda, Germania e Argentina
Le classi 500 e MotoGP
Gli anni con la Honda (2000-2003)
Valentino Rossi sulla Honda RC 211 V durante una gara
Il 2000 è l’anno del passaggio alla classe 500 e del cambio di scuderia. Firma, infatti, un contratto con la Honda e convince la casa giapponese ad avere l’assistenza di Jeremy Burgess, esperto Capo tecnico. Anche lo sponsor principale, Nastro Azzurro, lo segue nella nuova avventura, supportandolo con lo staff Mkt e pr., che lo aveva seguito dall’anno della vittoria del primo campionato mondiale in 125. Nella stagione di esordio, vince due GP (Gran Bretagna e Brasile) ed è vicecampione del mondo con 209 punti, dietro a Kenny Roberts Junior; oltre alle due vittorie, ottiene tre secondi posti (Germania, Repubblica Ceca e Pacifico) e cinque terzi posti (Spagna, Francia, Catalogna, Portogallo e Australia).
Nel 2001, ultima stagione prima della sostituzione di questa classe con la MotoGP, vince il terzo titolo iridato; ottiene undici vittorie (Giappone, Sudafrica, Spagna, Catalogna, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Portogallo, Pacifico, Australia, Malesia e Brasile), un secondo posto in Olanda, un terzo posto in Francia, quattro pole position (Sudafrica, Spagna, Italia e Catalogna) e 325 punti iridati. Sempre nel 2001, si cimenta nella prova più importante del Mondiale Endurance per le case giapponesi, la 8 ore di Suzuka, imponendosi assieme all’allora compagno di marca (e pilota ufficiale Superbike Honda) Colin Edwards.
Il Motomondiale 2002 fu il primo della nuova classe MotoGP, caratterizzata dai nuovi motori 4 tempi da 990 cm³. Rossi, alla guida della nuova RC211V a cinque cilindri, ottiene 11 vittorie (Giappone, Spagna, Francia, Italia, Catalogna, Olanda, Gran Bretagna, Germania, Portogallo, Brasile e Australia), quattro secondi posti (Sudafrica, Pacifico, Malesia e Comunità Valenciana), sette pole position (Giappone, Sudafrica, Spagna, Francia, Italia, Olanda e Gran Bretagna) e 355 punti iridati, che gli consentono di vincere il quarto titolo mondiale.
Nell’anno successivo vince nuovamente il titolo con 357 punti, nove vittorie (Giappone, Spagna, Italia, Repubblica Ceca, Portogallo, Brasile, Malesia, Australia e Comunità Valenciana), cinque secondi posti (Sudafrica, Francia, Catalogna, Germania e Pacifico), due terzi posti (Olanda e Gran Bretagna) e nove pole position (Giappone, Francia, Italia, Catalogna, Repubblica Ceca, Brasile, Malesia, Australia e Comunità Valenciana). In questa stagione ha concluso tutte le gare sul podio.
Campione con la Yamaha (2004-2005)
Rossi in sella alla Yamaha YZR-M1 nel GP di Gran Bretagna 2005.
Nella stagione 2004 Rossi passa dalla Honda alla Yamaha, seguito da quasi tutti gli elementi chiave della vecchia squadra, come il capotecnico australiano Jeremy Burgess, con lui sin dalla prima stagione in Honda nel 2000. Rossi vince il Motomondiale 2004 con 304 punti iridati, a dodici anni di distanza dall’ultima vittoria di un pilota Yamaha, lo statunitense Wayne Rainey. Nel corso della stagione ottiene nove vittorie (Sudafrica, Italia, Catalogna, Olanda, Gran Bretagna, Portogallo, Malesia, Australia e Comunità Valenciana), due secondi posti (Repubblica Ceca e Giappone) e cinque pole position (Sudafrica, Spagna, Olanda, Gran Bretagna e Malesia). In questa stagione il suo compagno di squadra è stato Carlos Checa.
Anche nel 2005 Rossi vince la competizione con 367 punti, divenendo campione del mondo con quattro gare di anticipo, a Sepang, il 25 settembre. Conquista 11 vittorie su 17 gare (Spagna, Cina, Francia, Italia, Catalogna, Olanda, Gran Bretagna, Germania, Repubblica Ceca, Qatar e Australia), 16 podi complessivi (tre secondi posti (Portogallo, Malesia e Turchia) e due terzi posti (Laguna Seca e Comunità Valenciana). In questa stagione ha corso in coppia con Colin Edwards, che sarà suo compagno di squadra anche nei due anni successivi.
La crisi di risultati (2006-2007)
Rossi durante il GP d’Australia 2006.
Il 2 agosto 2006, Rossi firma il rinnovo contrattuale con la Yamaha.
Nella stagione 2006 Rossi si classifica al secondo posto con 247 punti. Nell’ultima gara perde il primo posto in classifica, ottenuto all’Estoril, venendo definitivamente superato dal nuovo campione del Mondo Nicky Hayden, che viola l’imbattibilità quinquennale di Rossi. Ottiene comunque 5 vittorie (Qatar, Italia, Catalogna, Germania e Malesia).
Rossi nel MotoGP d’Olanda ad Assen, nel 2007, con livrea speciale per celebrare l’uscita della nuova Fiat 500
Nel 2007 si classifica al terzo posto finale, dietro al nuovo campione del mondo della Ducati, Stoner, e al pilota della Honda Pedrosa. Vince quattro gran premi, nell’ordine: Jerez, Mugello, Assen e Estoril (dove dedica la vittoria a Colin McRae, scomparso il giorno precedente); arriva secondo a Losail, Shanghai, Montmeló e ottiene un altro podio a Phillip Island arrivando terzo; ottiene inoltre dei piazzamenti di minor rilievo a Istanbul (decimo posto) e a Le Mans (sesta posizione). Nelle qualifiche dell’ultimo GP a Valencia, Rossi, a causa di una caduta, si procura un trauma multiplo alla mano destra. L’aiuto della clinica mobile gli consente di partecipare comunque alla gara, dalla quale però si ritira per un guasto elettronico. Durante quest’ultimo fine settimana avverrà la comunicazione ufficiale del suo passaggio alle gomme giapponesi Bridgestone, dopo diversi anni con le Michelin.