Perché esiste il transponder nelle auto?
La tecnologia transponder è stata inserita nelle auto a partire dal 1995 per volere delle compagnie assicurative che premettero sulle le case costruttrici di auto al fine di arginare il crescente fenomeno dei furti dei veicoli.
Cos’è? Come funziona?
Il transponder presente nelle auto è un componente elettronico privo di batteria che si alimenta per induzione elettromagnetica da un campo magnetico generato da una antenna radio (generalmente 30-500 KHz) situata sul bloccasterzo; il transponder, una volta alimentato restituisce un codice il quale, riconosciuto dalla centralina dell’auto, ne consente l’accensione del motore; nell’auto un transponder è annegato generalmente nell’impugnatura e l’utilizzatore non interagisce mai direttamente con esso.
Differenti tecnologie dei transponder.
I transponder possono essere a codice fisso, crypto e rolling code; quelli a codice fisso sono generalmente tutti duplicabili ed appartengono alla prima generazione di transponder; successivamente sono stati introdotti i crypto ovvero con elettronica più sofisticata; i rolling code sono una tecnologia utilizzata da qualche marchio come BMW e Mercedes dove il transponder modifica ad ogni accensione il proprio codice e vi è un reale dialogo bidirezionale con la centralina dell’auto.
Purtroppo molti guidatori non conoscono la presenza di questa tecnologia in quanto non ci sono pulsanti da schiacciare o batterie da sostituire (se non sono presenti i radiocomandi ovviamente) e questo porta spesso a trattare le chiavi stesse come dei comuni pezzi di ferro!
Noi de La casa della chiave ci siamo specializzati nella copia di queste chiavi dotate di transponder di quasi tutte le auto presenti sul mercato.