Parlare di motolavaggio è riduttivo, Motosplash è un piccolo universo motociclistico. Chi ci è già stato sa che a Milano, in via Gardone 22, c’è un piccolo paradiso per gli appassionati delle due ruote
Professionisti che mollano il lavoro, alla ricerca di nuovi stimoli e di una migliore qualità della vita, gente che in preda alla passione per qualcuno, o anche per qualcosa, si butta e si inventa una nuova professione e perché no, una nuova vita. Il “Giamba”, al secolo Giovanni Battista Panigada, è un personaggio che appartiene a questa categoria di persone. Da due secoli la sua famiglia produce dolci, in particolare panettoni, il dolce meneghino per eccellenza marchiato G. Cova & C. è conosciuto da tutti nel capoluogo lombardo e non solo, “è cosa di famiglia”. Il ragazzo lavora nella “bottega di famiglia”, ma giorno dopo giorno cresce in lui il desiderio di cambiare.
Galeotto fu l’annuncio su Moto.it.
Una Suzuki Gamma 250 Pepsi, arrivata direttamente da Potenza (oggi in bella vista dietro la scrivania del Boss) è l’inizio della fine. La solitudine della quarto di litro giapponese è breve, una dopo l’altra numerose moto abbandonano la bacheca degli annunci del nostro sito per entrare in possesso di “Giamba” (ultima una Aprilia RS 250). E adesso cosa ne faccio? Dove le metto?…Ed ecco che nasce la malsana idea!
Un ricovero, un posto dove coccolarle e … e siccome sappiamo che una cosa tira l’altra, nasce Motosplash.
Parlare di motolavaggio è riduttivo, Motosplash è di più, è un piccolo universo motociclistico. Chi non ci è mai stato, la prima volta ci va per fare lavare la moto, ma chi ci è già stato almeno una volta, sa che in via Gardone 22 a Milano c’è un piccolo paradiso per appassionati delle due ruote.
Arrivi in questa via secondaria e ti trovi davanti a un capannone che visto da fuori non dice nulla, poi entri, e sembra di varcare la soglia del paese dei “balocchi motociclistici”.
Lasciamo la moto al reparto lavaggio nelle mani di “Giamba”, responsabile …capo…e mente di Motosplash, e già i nostri occhi sono occupati a fare altro. Mentre la nostra due ruote riacquista la brillantezza perduta, grazie anche all’utilizzo di prodotti specifici, oltre che al sano olio di gomito di “Giamba”, scrutiamo l’interno del capannone. Moto appese alle pareti , oggettistica di vario genere, solitamente motociclistico, che copre ogni singolo metro quadro delle pareti e non solo. Si vede che qui dentro c’è tanta passione per le moto e per il mondo che gli gira intorno. Nello stesso spazio del motolavaggio, hanno trovato una collocazione anche i ragazzi di TPR, che con le loro special soddisfano le fantasie dei motociclisti più estroversi (a breve potrete leggere anche un articolo dedicato), mentre in un angolo costellato di Ducati lavora un personaggio che gli appassionati delle rosse di Borgo Panigale non possono non conoscere, un tale Marco Rognoni, in arte “Voronoff”, uno che pare riesca a fare miracoli sui bicilindrici bolognesi.
Ma torniamo alla moto, che sporca e lurida com’era…è diventata un gioiellino. La si può lavare e basta, ma volendo si può andare oltre, con lucidatura e quant’altro (visitate il sito www.motosplash.it per gli approfondimenti “tecnici”) inoltre per chi fosse a corto di spazio, il “Giamba” oltre a pulirvela, vi può anche fornire un servizio di ricovero “assistito”, che consiste nel tenervi al coperto e al calduccio la moto per lunghi o brevi periodi. Cavo di mantenimento per la batteria e la piccola può dormire sonni tranquilli. Naturalmente prima di riconsegnarvela alla bimba viene fatto il bagnetto!
Consiglio I. Anche se di solito fate vobis, e la spugna sulle curve della vostra bella la passate solo voi…portatela in questa spa per due ruote, non ve ne pentirete.
Consiglio II. Anche se di solito non lavate la moto…ecco una buona occasione per farlo!
Francesco Paolillo
moto.it