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Punti deboli delle chiusure domestiche e come agiscono i malviventi esperti - Rifacimento Chiavi

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i punti deboli delle chiusure domestiche e come agiscono i malviventi esperti
  • la premessa è che nessun sistema di protezione garantisce la sicurezza totale al 100%, né quelli passivi (blindati, grate) né quelli attivi (allarmi elettronici)
  • la sicurezza è forte quanto il più debole degli anelli della catena, inutile mettere una porta adatta ad una banca e lasciare le tapparelle di plastica anche se si trovano ai piani alti
  • poco sicuro lasciare una serratura con la vecchia tecnologia a doppia mappa, specie se la porta si trova isolata e all’esterno in luogo poco controllabile
  • inutile mettere una buona chiave a cilindro e non mettere un ottimo ‘defender’ di metallo speciale
  • la ragionevole sicurezza, rispetto alle caratteristiche ambientali e personali, si ottiene con interventi mirati a tutti i punti critici nel loro complesso, cosa individuabile e analizzabile solamente da un tecnico esperto e specializzato
  • uno dei punti critici, spesso sottovalutato, è la tipologia di serratura delle porte blindate
  • le chiavi a doppia mappa e le chiavi a cilindro europeo di prima generazione non garantiscono più una adeguata protezione
  • anche la sola conversione ad una serratura con cilindro europeo di ultima generazione è un efficace deterrente per il malintenzionato, egli preferirà accanirsi su sistemi più aggredibili, sperando non sia il vostro
  • l’operazione di apertura di una porta con serrature di vecchia generazione, per un ladro esperto professionista, può svolgersi in pochi minuti, facendo pochissimo o addirittura nessun rumore
  • il ladro ben attrezzato può usare degli speciali attrezzi che riescono a leggere la mappatura della chiave e simulare un passpartout, aprendo la porta praticamente senza scasso
  • nel caso sia necessario lo scasso per l’apertura di una porta blindata, il ladro può procedere in diversi modi, più o meno rumorosi e devastanti, soprattutto in funzione dell’esperienza, vediamo uno dei metodi più sofisticati
    • se presente un defender e questo presenta viti di fissaggio esterne l’operazione di rimozione dello stesso diviene banale
    • nel caso il defender non abbia viti e sia aderente alla struttura della porta il ladro tenta di infilare una punta, un grosso cacciavite o un opportuno attrezzo nella fessura dove il defender appoggia sulla porta, confidando nel lasco che può formarsi tra la struttura rigida del defender e cedimenti sulla superficie piana della porta
    • se riesce ad introdurre un attrezzo sufficentemente robusto può far saltare il defender
    • è chiaro, quindi, che il defender, la sua forma arrotondata difficilmente agganciabile e la struttura della porta che lo sostiene svolgono un ruolo cruciale
    • tolto il defender viene messa a nudo la serratura e il ladro può procedere con almeno due modi: trapanare il cilindro di ottone e/o infilare sul foro che ospita il cilindro un tubo opportunamente sagomato
    • agganciato il cilindro, con un movimento secco a modo di leva, spezza il cilindro e lo estrae con apposite pinze
    • ora con ferri opportunamente sagomati agisce sulle aste dei movimenti dei pistoni di aggancio della porta
  • è chiaro quindi che non è sufficente la sola sostituzione del cilindro della chiave, ma che tutto l’insieme, compresa la struttura della porta e l’aggancio del defender, deve essere opportunamente analizzato e valutato, operazione possibile solo da un tecnico esperto
  • sempre sconsigliabili, in questo campo, soluzioni fai-da-te improvvisate
Staff Casa Della ChiavePunti deboli delle chiusure domestiche e come agiscono i malviventi esperti

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