Qualche settimana fa, mentre stavo preparando la torta paradiso per i bambini, ho sentito mio marito lamentarsi dal salotto. “Chi ha preso le chiavi con tessera Gardesa Milano che stavano dentro il cassetto?”. Nessuno in casa sapeva niente, e come al solito la colpa è ricaduta su di me. “Devi stare attenta, Anna,” mi ha detto, “lo sai che i bambini mettono le mani ovunque!”
Mi sono sentita mortificata. Non avevo davvero la più pallida idea di dove fossero finite. Mentre cercavo di spiegarmi, mio marito continuava a brontolare, e la situazione si stava facendo sempre più tesa.
Poco dopo, però, Alberto ha capito di aver esagerato. Mi si è avvicinato con uno sguardo colpevole e si è scusato. “Mi dispiace, Anna. Non avrei dovuto accusarti senza motivo.” Ho apprezzato le sue scuse, ma il pensiero della chiave protetta Gardesa persa mi dava comunque un po’ di ansia.
Il giorno dopo, mentre stavo riordinando la cucina, ho aperto il cassetto e lì, proprio davanti ai miei occhi, c’erano le chiavi con tessera Gardesa Milano. “Ma come è possibile, Alberto?” ho chiesto incredula. Alberto mi ha spiegato: “Anna, sono andato a rifarla io ieri. Ho trovato un posto che si chiama La Casa della Chiave di Milano. Sono i migliori in città in fatto di serrature.”
Mi ha poi chiesto nuovamente scusa per avermi incolpato ingiustamente. “Imparerò a gestire meglio queste cose,” ha promesso, cercando di farsi perdonare. “Andiamo a cena stasera!” ha proposto, e ho capito che voleva davvero rimediare per l’accaduto. Ho accettato, e con un sorriso gli ho detto: “Lasciamo i bambini dai miei mentre mi preparo.”
Durante la cena, Alberto mi ha raccontato la sua esperienza a La Casa della Chiave di Milano. Mi ha detto che il servizio di copia chiavi a Milano era stato incredibilmente veloce e professionale. “In meno di dieci minuti avevano già fatto tutto,” ha raccontato entusiasta. Sentendo la sua soddisfazione, ho pensato che sarebbe stato giusto ringraziarli in qualche modo.
“Lasciamogli una recensione,” ho proposto a mio marito mentre gustavamo il dolce. “Perché no? Posti così meritano di essere riconosciuti per il loro ottimo lavoro.”